L’arte, sia nella sua accezione più astratta che in quella più concreta, può essere tutto e può non essere niente, però, che mi piaccia o no, non posso non ammettere che essa sia parte integrante di ciò che sono: indispensabile come un organo vitale, ma dolorosa e superflua come un pelo incarnito che è cresciuto dove non avrebbe dovuto. L’arte è insieme ossigeno ed esalazione velenosa, appagante e devastante, eterea e mefistofelica, forse sterile, ma non fine a se stessa, ma soprattutto penso che l’arte sia sregolata passione e metodica e ostinata dedizione allo stesso tempo. Proprio da ciò nasce il mio costante lavoro di sperimentazione e ricerca incentrato sulla combinazione di tecniche e materiali diversi. Che i soggetti delle mie opere siano astratti o figurativi, quello che conferisce a tutte loro una matrice comune è la presenza della materia. La materia è il guscio della vita, è essa stessa vita: può essere modellata e cambiare forma, incisa e sanguinare. La sua consistenza crea volumi e spessori che, incanalando colori, luci e ombre, danno vita a scenari che dirottano la rappresentazione dal piano della bidimensionalità a quello della realtà. L’arte non può rimanere confinata entro il perimetro di una cornice, perché essa, con la sua potenza evocativa, parla un linguaggio che non conosce parole.

ANIMAlia

Sintesi e rielaborazione delle forme, immota fissità dei soggetti collocati in scenari indefiniti rispondono all’intento di rappresentare una natura bellissima, struggente, primordiale e potente, ma allo stesso tempo decadente e malinconica, perchè troppo spesso ferita dalla mano bestiale dell’uomo.

GESSO E PIGMENTI

La materia costituisce il paradigma della complessità in cui ci troviamo immersi: la realtà è necessariamente composta da un substrato oscuro, caotico magmatico e da una superficie, una patina luccicante, un Velo di Maya che rende più rassicurante quel caos laceranteche giace sotto di essa.

TERRA E VETRO

Opere che si basano sull'unione di due elementi molto diversi per aspetto e caratteristiche: il vetro e la terra. Essa rappresenta l'eterna e drammatica dualità tra gli opposti che sostiene l'asse d'equilibrio del mondo e che genera quella meravigliosa complessità che rende così ricca la realtà.

FRAMMENTI DI ANATOMIA

La rappresentazione in frammenti di parti anatomiche lascia intuire all'osservatore la presenza di ciò che non si vede, facendo sì che le figure non abbiano la pretesa di compiere un'esegesi di sé stesse, ma che portino lo stigma di un'interiorità così vasta da poter solo essere immaginata.